E poi gli eventi sparsi per il centro storico: dalla musica alle performance teatrali, dalle esposizioni agli spettacoli di luci, un’offerta che ha portato migliaia di persone nel cuore della città in un clima di festa e di condivisione.
«Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile l’evento – dicono il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari, e il direttore del Polo Le Clarisse, Mauro Papa –. La Notte della cultura è una manifestazione della città, la gran parte delle iniziative sono infatti organizzate dai cittadini: è un momento di incontro, di partecipazione, di festa. E sabato è stata proprio una grande festa con tantissime persone che hanno visitato le 34 postazioni culturali sparse per piazze, vicoli ed edifici storici. Il Passaporto dell’arte è andato a ruba ed è stato apprezzatissimo dai bambini che si sono divertiti ad andare nei tre musei cittadini per farsi timbrare il loro documento. Abbiamo visto tante persone vestite anni ‘60 che hanno così partecipato al contest “I visibili anni ‘60” organizzato con i commercianti di via Vinzaglio. Siamo veramente molto soddisfatti e ringraziamo ancora tutti coloro che hanno partecipato a questa grande festa della città di Grosseto».